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La vostra comunicazione è riservata. Il nostro team di medici/coordinatori FIVET vi risponderà il prima possibile.

    Diagnosi genetica preimpianto (DGP)

    La diagnosi genetica preimpianto (PGT) è consentita previo consenso e autorizzazione
    dell’
    Autorità nazionale per la procreazione assistita,  al fine di evitare che alcune malattie o disturbi genetici vengano trasmessi al bambino (PGT-M, PGT-SR o PGT-A). La PGT-A può essere utilizzata anche per identificare le cause di infertilità nelle coppie con aborti ripetuti o fallimenti dopo cicli di FIVET (almeno tre tentativi falliti) (Gazzetta Ufficiale del Governo ellenico 6549/2022)
     

    La rapida crescita della scienza genetica consente alle coppie,

     

    Grazie alla diagnosi genetica preimpianto, questi ovociti fecondati che presentano aberrazioni cromosomiche e le malattie genetiche possono essere individuati ed esclusi, in modo che solo quelli sani vengano trasferite nell’utero della donna.

     

    La procedura non è molto diversa da quella di un ciclo di fecondazione in vitro, tranne per il fatto che essa comprende la biopsia degli embrioni nel laboratorio di embriologia. Con il processo della biopsia, vengono isolati e analizzati alcuni blastomeri (cellule) degli embrioni in crescita, in un laboratorio di genetica adeguatamente specializzato.

     

    La biopsia degli embrioni viene eseguita in diverse fasi

     

    • Il 3° giorno dopo il prelievo degli ovociti, su quegli embrioni che si trovavano a circa 8 cellule ed è stato il primo metodo a essere utilizzato
    • Il 5° giorno dopo il prelievo degli ovociti, sugli embrioni allo stadio di blastocisti. La biopsia della blastocisti sta riscuotendo un interesse sempre maggiore e tende a sostituire la biopsia del 3° giorno, in quanto presenta molti vantaggi.
    • In alternativa, per verificare la qualità del materiale genetico materno senza intervenire sull’embrione è stata suggerita la biopsia del globulo polare, ma a causa dei limiti del metodo non viene utilizzato di routine.

     

    La procedura più comune dopo la tecnica bioptica consiste nel congelare le blastocisti che sono state sottoposte a biopsia per un breve periodo di tempo, fino a ricevere i risultati del laboratorio di genetica. Il trasferimento dell’embrione viene effettuato in un ciclo successivo, quando la donna ha una preparazione endometriale ottimale, solo con gli embrioni suggeriti, in modo da ottenere una gravidanza sana.

     

     

    La formazione dei nostri embriologi riguardo questa tecnica è iniziata già dal 2000 e continua fino ad oggi con i più sofisticati protocolli formativi.

    Domande frequenti sulla PGT

    In quali casi si applica il diagnosi genetica preimpianto?

    La PGT può essere applicata per molte malattie. Siamo orgogliosi del nostro elevato tasso di successo in molti casi di talassemia e anemia falciforme e di malattie rare come la neurofibromatosi, le sindromi di Stargart, la agammaglobulinemia legata al cromosoma X (XLA), ecc.

    A suggellare il successo e l’innovazione che caratterizzano IVF Athens Center, abbiamo portato a termine la prima gravidanza al mondo di una donna con acondroplasia (nanismo) dopo la PGT. Sono stati eseguiti trasferimenti di embrioni in cicli artificiali dopo la crioconservazione e il riscaldamento di blastocisti sane e grazie alla tecnica, la coppia è riuscita ad avere due figli belli e sani.

    Siamo a vostra disposizione per rispondere a qualsiasi domanda e parlarne con voi.