Ovodonazione

Reclutiamo e selezioniamo le donatrici principalmente in Grecia, rispettando le linee guida della normativa nazionale e il nostro codice deontologico. Prima di iniziare la procedura di prelievo degli ovociti, le donatrici devono sottoporsi a esami clinici e di laboratorio. IVF Athens Center richiede ulteriori test raccomandati dalla Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia (ESHRE). Il nostro processo di screening comprende un esame completo dell’anamnesi medica personale e familiare, esame fisico, screening genetico (cariotipo e sindrome dell’X fragile), test per le malattie infettive e screening della salute mentale. A testimonianza del nostro approccio integrato, il nostro team per lo screening delle donatrici riunisce scienziati di diverse discipline e comprende un medico, un embriologo, un consulente genetico e uno psicologo.

Tutte le nostre donatrici hanno un’età massima di 30 anni e un eccellente profilo ormonale. La maggior parte di loro ha avuto almeno un parto con nato vivo.

IVF Athens Center garantisce 2 (due) embrioni di buona qualità al 3°-5° giorno di sviluppo durante un ciclo di trattamento con Ovodonazione

A IVF Athens Center non ci sono liste d’attesa

A IVF Athens Center ci teniamo aggiornati su tutte le più recenti tecniche di FIVET, compreso il congelamento (vitrificazione) di tutti gli embrioni al 5° giorno di sviluppo (stadio di blastocisti) e il loro trasferimento in cicli successivi. A differenza dei protocolli di FIVET convenzionali, con la tecnica “freeze-all” (vitrificazione) si sceglie di congelare tutti gli embrioni generati da un ciclo di prelievo di ovociti e di trasferirli in un ciclo successivo. Un recente studio ha dimostrato che questa tecnica è associata a un significativo miglioramento dei risultati della FIV, in particolare nelle donne di età oltre i 40 anni.

La vitrificazione è il metodo più efficiente per congelare non solo gli embrioni, ma anche gli ovociti non fecondati, con il massimo successo dopo il riscaldamento.

At IVF Athens Center crediamo fermamente che il più piccolo dettaglio faccia la differenza. Seguendo questa filosofia, implementiamo una valutazione completa del liquido seminale, che comprende oltre all’esame di base (esame macroscopico e microscopico), analisi estesa (indice di frammentazione del DNA spermatico – DFI, test genetico per i fattori di infertilità maschile) e analisi avanzata (test dello stress ossidativo su campione seminale e delle specie reattive dell’ossigeno) per le indagini di routine sulla fertilità maschile.

Accogliamo tutte le pazienti di sesso femminile fino ai 54 anni, indipendentemente dal loro stato civile, dalla loro relazione o dal loro orientamento sessuale. Secondo la legislazione ellenica, l’accesso a un programma di Ovodonazione è consentito alle donne single previa presentazione di atto notarile.

I co-fondatori di IVF Athens Center, Dr. Athanassiou ostetrico-ginecologo e la Dr Sakellariou, embriologo senior con certificazione ESHRE lavorano insieme da oltre 20 anni e sono tra gli esperti di fertilità più esperti e di successo in Grecia. Insieme guidano un team di scienziati di grande esperienza – medici, embriologi, ostetriche e psicologi – che abbracciano ogni singola paziente e coppia con integrità e, soprattutto, umanità.

Molte donne temono che la FIVET sia dolorosa. La verità è che la procedura di per sé non è dolorosa, ma crea uno stato emotivo doloroso. Un nuovo mondo tecnologico invade la vita sessuale, coniugale e riproduttiva della coppia e “colpisce” non solo la coppia ma anche la famiglia nel senso più lato.

Questo è il motivo per cui un consulente FIVET è prezioso durante i tentativi di fertilità, in quanto “ascolta” le parole cariche di emotività della coppia, assicura un miglioramento del loro rapporto e gestisce le loro aspettative per un esito positivo del tentativo.

Nonostante tutti gli sforzi fatti, non sempre è possibile ottenere un risultato positivo. In caso di risultato negativo, la procedura può essere ripetuta dopo un periodo di 2-3 mesi, per permettere al corpo di rilassarsi dagli ormoni. Durante questo periodo, tuttavia, si può tentare una procedura di ciclo naturale oppure si può effettuare un trasferimento di embrioni con embrioni crioconservati e scongelati (se del caso).

Nella maggior parte delle donne che ricevono una stimolazione farmacologica per un tentativo di FIVET, l’assunzione di ormoni non causa problemi particolari. Una piccola percentuale di donne presenta lievi gonfiori o una leggera ritenzione di liquidi, sintomi che vengono tollerati, senza alcun significato particolare.

Durante ogni tentativo di FIVET, ogni donna deve essere trattata individualmente, perché ogni volta il corpo può rispondere in modo diverso. Di conseguenza, le visite al Centro variano a seconda della risposta alla stimolazione ormonale, del profilo ormonale e del tipo di di stimolazione farmacologica da seguire.

Anche se 3-4 visite sono di solito sufficienti, dobbiamo tenere presente che solo un monitoraggio meticoloso può garantire un risultato positivo.

Di solito il giorno del prelievo degli ovociti e il giorno del trasferimento degli embrioni (ET) consigliamo alle donne di astenersi dal lavoro. Il motivo non è la debolezza fisica, ma piuttosto evitare lo stress aggiuntivo di quando finirà la procedura, se farà tardi, se sarà in grado di guidare ecc.

Dopo l’ET e a seconda dell’attività professionale di ogni donna, consigliamo di svolgere un’attività leggera per i successivi 2-3 giorni e poi continuare la vita normale, solo seguendo scrupolosamente le istruzioni fornite per il supporto medico.

Se la risposta alla stimolazione ormonale non è soddisfacente, può essere necessario interrompere o annullare il ciclo.

Questo è in ogni caso preferibile al proseguire la procedura quando i segnali non sono incoraggianti.

È consigliabile eseguire un’isteroscopia prima di iniziare un ciclo di FIVET per escludere qualsiasi distorsione della cavità uterina.

Oltre alla medicina, è risaputo che prevenire è meglio che curare!

Se durante la gravidanza tutto procede normalmente e non ci sono problemi particolari (posizione podalica, gravidanze multiple, ecc.) la donna può partorire per via vaginale in modo sicuro, indipendentemente dal metodo di concepimento.

Associare il rischio di tumori alla stimolazione ormonale durante la FIVET è la maggiore preoccupazione di ogni donna che inizia un trattamento di fertilità. Tuttavia, una dovizia di riferimenti raccolti da studi scientifici attendibili e pubblicati su riviste mediche di prestigio a livello mondiale, sono rassicuranti e non confermano questa preoccupazione.