La legislazione ellenica si differenzia sostanzialmente dalla stragrande maggioranza dei paesi europei, le cui legislazioni vietano di qualsiasi forma di maternità surrogata. Il trasferimento di ovociti fecondati in un’altra donna e la sua gravidanza è consentito previa autorizzazione del tribunale prima del trasferimento.
L’autorizzazione viene rilasciata su richiesta della donna che desidera avere un figlio (“madre committente”), a condizione, tra l’altro, che vi sia un accordo scritto tra le due parti e che sia confermato che la madre committente non è in grado dal punto di vista medico di concepire.
La madre surrogata non deve aver superato l’età di 54 anni
(1704/2022, Gazzetta Ufficiale del Governo ellenico 5524/B/26.10.2022), non deve aver subito più di due parti cesarei e gli ovociti fecondati non devono appartenerle (alla madre surrogata).
Per le madri surrogate di età compresa tra i 50 e i 54 anni, al fine di tutelare il benessere del nascituro, è previsto obbligatoriamente un ulteriore consenso e autorizzazione dell’Autorità nazionale per la procreazione medicalmente assistita, basato sulla prova delle sue buone condizioni di salute.
L’accordo non deve comportare alcun vantaggio finanziario per quest’ultima. La legge chiarisce che non costituiscono vantaggio finanziario: a. il pagamento delle spese sostenute per conseguire una gravidanza, la gestazione, il parto e il periodo post-parto, e b. qualsiasi perdita accidentale di guadagno da parte della gestante a causa dell’assenza dal lavoro, o la perdita della retribuzione per l’attività lavorativa dipendente che ha perso a causa di assenza legata alle finalità della gravidanza, gestazione, travaglio o periodo post-parto.
Uno dei presupposti per la concessione dell’autorizzazione giudiziaria alla maternità surrogata era il fatto sia la madre surrogata sia i genitori committenti dovessero essere obbligatoriamente cittadini ellenici o residenti permanenti in Grecia.
A seguito di una modifica della disposizione di cui sopra, la maternità surrogata è ora consentita in modo disgiuntivo sia alle richiedenti sia alle madri surrogate che hanno la loro residenza permanente o temporanea in Grecia, estendendo così questa possibilità anche alle richiedenti o alle madri surrogate che hanno la loro residenza permanente al di fuori della Grecia.
Con questo nuovo regime, la maternità surrogata in Grecia è aperta anche agli stranieri,
mentre la Grecia è uno dei pochi paesi al mondo a fornire un quadro completo per regolamentare, facilitare e implementare la maternità surrogata, il tutto fornendo tutela legale ai futuri genitori, anche se provenienti dall’estero.
Maggiori informazioni sul procedimento della maternità surrogata in Grecia sono disponibili qui.